Il brevetto dell’AMA che trasforma i rifiuti in ecoasfalto

Potrebbe essere una rivoluzione: impatto ambientale azzerato e risparmio di milioni di euro. Dopo l’asfalto di plastica riciclata un altro progetto, stavolta al 100% Made in Italy, promette di convertire i rifiuti in ecoasfalto. Si tratta di un brevetto dell’Ama, ovvero l’azienda municipalizzata che si occupa dei rifiuti di Roma, che già dal 2016 potrebbe essere applicato per realizzare strade, parcheggi e piste ciclabili.

Si chiama MB, acronimo di “Mineralized Biomass” e si ottiene, senza trattamenti chimici o termici, dalla miscela tra “frazione organica stabilizzata” (Fos), quella parte dei rifiuti che una volta trattata deve essere ancora essere smaltita in discarica, e la pozzolana.

Il prototipo, che è stato già prodotto e testato, attende la piena titolarità del brevetto in circa un anno, dopo di che saranno individuati i siti per realizzare le linee di produzione. L’ecoasfalto sarà poi esportato in altre città italiane e con molta probabilità anche all’estero.

Il MB permetterebbe un risparmio in termini economici, per la sola città di Roma, di circa 3 o 4 milioni di euro all’anno, il costo del trasporto delle 90.000 tonnellate di Fos dagli impianti di Trattamento Meccanico Biologico – Tmb – alle discariche di Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia. Lo smistamento in aree così lontane dalla Capitale si è reso necessario dopo la chiusura della discarica di Malagrotta del 2013 e ha provocato un cospicuo innalzamento dei costi.

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