Ecodriving, le 10 regole per risparmiare carburante alla guida

Un occhio all’ambiente e uno alle nostre tasche: se le auto elettriche sono ancora troppo costose, con l’ecodriving è comunque possibile risparmiare sulla benzina e quindi sulle emissioni di CO2, con qualche semplice accorgimento.

La guida eco-compatibile può veramente aiutare a risparmiare sul costo del carburante. Un’andatura costante, senza brusche frenate e accelerazioni, per esempio, può ridurre i consumi di almeno il 10% all’anno.

Le 10 principali regole dell’ecodriving sono state segnalate dall’edizione italiana 2014 della “Guida al risparmio di carburante e alle emissioni di anidride carbonica delle autovetture” e sono le seguenti:

  1. Far scaldare il motore a veicolo fermo? Inutile e controproducente. Si aumentano solamente i consumi e le emissioni, senza contare l’usura del motore.
  2. Occorre sempre accelerare gradualmente, senza “tirare” le marce, e passare subito alla marcia superiore.
  3. Mantenere una velocità uniforme e nei limiti, più alta è la velocità e più si consuma carburante.
  4. Cercare di anticipare le dinamiche di traffico con una guida tranquilla, evitando brusche frenate e cambi di marcia inutili. Meglio decelerare gradatamente con la marcia sempre inserita.
  5. Evitare i colpi di acceleratore al semaforo o quando la macchina è ferma.
  6. Meglio spegnere il motore in coda o al semaforo o quando si è fermi in un parcheggio.
  7. Attenzione sempre la pressione delle gomme. Almeno una volta al mese, o prima di lunghi viaggi, sarebbe bene controllare la pressione dei pneumatici. Se sono troppo sgonfi, infatti, aumenta la resistenza fisica al rotolamento e quindi anche il carburante, senza contare la maggiore usura del battistrada. Anche le gomme invernali dovrebbero essere usate solo nelle stagioni più fredde.
  8. Viaggiare con i finestrini aperti o montando quando non necessario porta-sci o portapacchi esterni, modifica l’aerodinamica della vettura e fa consumare più carburante.
  9. Non viaggiare con l’auto troppo piena di bagagli o altri oggetti pesanti che possono modificare l’assetto e la stabilità.
  10. Lunotto termico, climatizzatore, antinebbia, tergicristalli, ecc. dovrebbero essere usati sono in caso di reale necessità perchè, come tutti i dispositivi elettrici a bordo, consumano elettricità e quindi più benzina.

Quantificare il risparmio con l’ecodriving non è facile, ma l’Ente Nazionale Idrocarburi ci ha provato e, con dei calcoli complessi, ha verificato che anche solo tenendo l’aria condizionata non troppo bassa, si arriva a risparmiare anche 55 euro di benzina all’anno. La velocità costante e una guida tranquilla permettono di guadagnare anche 200 euro all’anno, mentre evitare di scaldare il motore e inserire le marce senza tirarle giovano al portafoglio per ben 100 euro all’anno. Controllare la pressione delle gomme permette un risparmio di 60 euro e evitare carichi superflui senza montare aggeggi esterni aiuta a diminuire i consumi di oltre 10 euro all’anno.

Esistono diverse applicazioni di ecodriving per smartphone e tablet che danno suggerimenti utili e in tempo reale per guidare l’auto rispettando anche l’ambiente.

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