Gomma naturale e sostenibile: la nuova sfida di Bridgestone
Sono stati prodotti da Bridgestone i primi pneumatici costituiti esclusivamente da gomma naturale derivata dalla pianta di guayule.
Con l’aumento globale della popolazione si pongono nuove sfide ai ricercatori per abbattere i costi e difendere l’ambiente. Bridgestone fa la sua parte ed ha appena annunciato di aver prodotto, presso il Technical Center di Tokyo, i primi pneumatici per auto realizzati con mescole a base di gomma naturale estratta dalla pianta di guayule (Parthenium agrentatum). Si tratta di un importante passo avanti nella sostenibilità ambientale. Ad oggi, infatti, almeno il 90% della gomma utilizzata per la produzione di pneumatici è estratta dall’albero Hevea brasiliensis che, a dispetto del nome, cresce sopratutto nelle regioni tropicali del sud est asiatico.
Per ridurre lo sfruttamento di queste aree e favorire così la biodiversità, la Bridgestone ha rilevato un terreno agricolo di 114 ettari in Arizona, e ha iniziato a coltivare nel centro per la agro-ricerca Biorubber Process Research Center (BPRC) la guayule che ha caratteristiche analoghe a quelle del Hevea brasiliensis.
Questa pianta è nativa del Messico e delle regioni del Sud Ovest degli Stati Uniti e la gomma naturale si ricava sia dalla corteccia che dalle radici. Bridgestone si è data l’obiettivo di realizzare pneumatici solo con materiali eco sostenibili entro il 2050, testando sia nuovi metodi di coltivazione che di applicazione della gomma naturale.