Smart city, le città del futuro in Italia
Droni, sensori, auto connesse: allo Smart Mobility World il futuro delle città italiane è smart.
Non solo app sugli smartphone, in futuro si potrà contare su una sorta di grande fratello che osserverà dall’alto traiettorie e parcheggi, analizzerà tutti i dati e li userà per migliorare la viabilità e creare un’esperienza su misura per gli automobilisti.
Allo Smart Mobility World, la più importante manifestazione europea dedicata alla mobilità del XXI secolo, appena conclusa a Monza, molte sono le novità presentate che rivoluzioneranno nei prossimi anni le città italiane trasformandole in Smart City. Droni che sorvoleranno le principali arterie e il traffico, monitorando i comportamenti degli automobilisti, la velocità di percorrenza, le manovre, in modo da far studiare agli addetti ai lavori (ingegneri, costruttori) le soluzioni più adatte per migliorare la viabilità e progettare strade più sicure e veloci.
Oppure speciali sensori capaci di avvertire con un alert sullo smartphone quando si libera un posto auto, un’implementazione di EasyPark, una app già esistente per il pagamento automatico del parcheggio.
La possibilità di ottimizzare le informazioni ricavate da una sorta di scatola nera inserita nella centralina di una vettura, ad esempio, aiuterà ad incrociare i dati di consumi, efficienza alla guida, soste e diagnosi dei veicoli con gli impegni e i gusti dell’automobilista per offrire ai guidatori consigli su dove e quando rifornire l’auto, dove mangiare, ecc. Insomma, un’esperienza completa che faciliterà la vita e il lavoro, offrendo nuove funzionalità, alcune ancora da scoprire.
L’Italia, ad esempio, è molto indietro per quanto riguarda la diffusione di colonnine per la ricarica delle autovetture elettriche , il che porta degli svantaggi anche a livello turistico. Il guidatore “green” che proviene dal nord Europa, ad esempio, sarà più incoraggiato a visitare il Bel Paese se saprà di poter contare su una rete di colonnine estesa e capillare.