Il numero 17 ritirato in onore di Jules Bianchi
Il presidente della FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) Jean Todt ha appena deciso di ritirare il numero 17 in onore del pilota Jules Bianchi, deceduto dopo 9 mesi di coma in seguito ad un incidente nel GP del Giappone di Formula 1.
Il pilota 25enne francese è stato vittima di un gravissimo scontro a Suzuka il 5 Ottobre 2014: a causa probabilmente dell’asfalto bagnato dalla pioggia, la sua Marussia è uscita di strada e si è schiantata contro una gru intervenuta per togliere dal tracciato la Sauber di Sutil. Inutile è stato l’intervento per rimuovere l’ematoma dal cervello, il giovane è spirato il 18 Luglio 2015 senza mai riprendere conoscenza.
Jules Bianchi, era considerato uno dei più promettenti piloti della sua generazione ed era anche stato scelto dalla scuderia Ferrari come pilota per i test sui pneumatici per la stagione 2014 insieme a Pedro De La Rosa. Era riuscito ad ottenere i primi e (per ora) due unici punti alla scuderia Marussia, con cui correva dal 2013, ottenendo una strabiliante nona posizione nel Gran Premio di Monte Carlo del 2014.
Era dai tragici incidenti di Ayrton Senna e Roland Ratzenberger durante il GP di San Marino a Imola del 1994 che non si verificava una tragedia simile.