Semafori intelligenti fuorilegge: multe da annullare
Il Ministero dei Trasporti è stato chiaro: i semafori laser e quelli con i contasecondi, sono fuorilegge.
Con il parere n.3805/2015 il Ministero si è pronunciato in maniera irrevocabile e inequivocabile sulla illegittimità dei cosiddetti semafori intelligenti. Introdotti con la legge 120 del 2010 (art.60) sono vietati poiché manca l’omologazione e il regolamento di attuazione della legge. Le Amministrazioni Comunali si devono quindi attivare per lo spegnimento o la rimozione degli impianti semaforici fino all’emanazione del regolamento attuativo che è in corso di preparazione.
Di fatto sono considerati fuorilegge e di conseguenza, le multe che derivano dal mancato stop devono essere annullate.
Tutti coloro che ricevono una multa possono far ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace entro 60 o 30 giorni dal ricevimento della stessa allegando il parere del Ministero e vedere la stessa annullata. Per l’automobilista però resta sempre l’onere di dover compilare moduli o addirittura pagare il contributo al Giudice di Pace per far valere i propri diritti.
E su questo punto non ci sta Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori che si batte affinché vengano rispettati i diritti dei cittadini.
In primo luogo afferma che le multe già incassate dovrebbero essere restituite ai consumatori che le hanno pagate. I tempi di 30 e 60 giorni sono talmente risicati che la maggior parte degli automobilisti, non conoscendo la norma, avranno già pagato prima. Quindi anche i punti della patente, ingiustamente decurtati, devono essere riaccreditati con un provvedimento ad hoc. Entrambi i procedimenti occorre che siano automatici, in modo da non far perdere tempo e denaro ai cittadini coinvolti loro malgrado nel pasticcio burocratico.
Infine la richiesta è che siano smantellati tutti i semafori che attivano il rosso al superamento di un certo limite, per l’oggettiva difficoltà a fermarsi oltre una certa velocità, senza il concreto rischio di provocare incidenti.