A lavoro in auto, gli italiani non rinunciano

Più della metà degli italiani usa l’auto tutti i giorni per andare a lavoro. Comodità e distanza troppo elevata le ragioni principali della scelta.

C’è poco da fare: quando si tratta di utilizzare la propria auto per gli spostamenti legati al lavoro, gli italiani rinunciano alla comodità molto difficilmente. Secondo uno studio condotto dal sito automobile.it e GfK Eurisko chiamato appunto “L’auto e il lavoro”, su un campione di 253 persone, la metà usa il proprio mezzo per andare a lavoro tutti i giorni. Le guidatrici donne sono quelle che in maggioranza (63%) decidono di spostarsi sulle 4 ruote per percorrere un tragitto di strada che si attesta su una medi di 24 km, contro i 33 km degli uomini che però si fermano intorno al 58%.

È vero che c’è un dato comunque incoraggiante che constata un calo del 3,1% nell’utilizzo dei veicoli privati a fronte di una aumento dell’uso della bicicletta (+0,7%), dei mezzi pubblici (+0,5%) e di una bella camminata (+1,5%). In forte aumento anche soluzioni alternative soprattutto nelle grandi città, come il bike sharing (+37%) e il car sharing (+7,8%). Altro fenomeno in ascesa è quello del car pooling, ovvero il condividere l’auto con altre persone che fanno lo stesso tragitto, fortemente incoraggiato nel nord Europa con addirittura corsie preferenziali per chi percorre un tratto di strada in compagnia piuttosto che viaggiare da solo. I numeri sono ancora bassi (86% degli uomini e 91% delle donne viaggiano da soli) ma potrebbero prendere piede grazie a dei siti e delle app che permettono di trovare un passeggero, in modo da condividere i costi e conseguentemente far diminuire il traffico.

Tra i principali motivi che spingono a scegliere la propria auto per andare a lavoro, c’è sicuramente un fattore territoriale, nel momento in cui si vive in centri medio-piccoli o in zone extra-urbane, rispetto alle aree metropolitane, è sicuramente più difficile poter utilizzare per esempio i mezzi pubblici. Tuttavia la motivazione ufficiale è quella della comodità per il 59% degli intervistati. Ad ex-equo la distanza da coprire e il risparmio di tempo con il 27%. A 23% il già citato collegamento con i mezzi, mentre solo l’1% considera la strada da percorrere troppo pericolosa per andare in bici.

Quali sono dunque le alternative? Il 43% va a piedi, il 18% di coloro che non usano l’auto prende la bicicletta, il 6% autobus e tram, il 4% va in treno e usa il servizio di car sharing.

Le auto più usate sono maggiormente berline (40%), seguono le utilitarie con il 24% e i monovolume 13%. SUV e station wagon chiudono la classifica rispettivamente con 8% e 5% delle preferenze. I marchi preferiti sono Fiat, che appartiene a quasi un terzo dei guidatori, seguita da Ford e Opel.

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