Merkel: un lavoro nell’industria dell’auto ai rifugiati

La cancelliera Angela Merkel si è rivolta alla platea degli industriali riuniti a Francoforte per il Salone dell’Auto: “Date un’opportunità di lavoro ai rifugiati”

Dopo l’apertura degli ultimi giorni della cancelliera tedesca ai migranti, l’appello rivolto agli industriali dell’automotive tedesca è un ulteriore passo avanti nell’accoglienza dei chiedenti asilo politico. Alla cerimonia di presentazione del Salone dell’Auto di Francoforte erano presenti oltre un migliaio di pezzi grossi delle principali case automobilistiche, rappresentanti dell’economia e della politica, oltre ai ministri dei Trasporti degli Stati facenti parte del G7. “È una preghiera che rivolgo a tutti voi: se ci sono possibilità date a queste persone delle opportunità. So che già lo fate e che lo farete”.

In Germania un terzo delle spese per la ricerca e sviluppo sono destinate all’industria automobilistica e circa 90.000 persone sono impiegate in questo settore che promuove il Made in Germany. Rafforzando il settore dell’economia, grazie anche all’impiego della forza lavoro dei rifugiati, si potrà garantire un fondo costante per la ricerca affinchè il comparto auto resti competitivo a livello mondiale.

Risponde alla Merkel, a nome di tutti i presenti, il presidente della Vda l’associazione dell’industria tedesca dell’auto, Matthias Wissmann che afferma: “L’industria dell’auto ha una responsabilità particolare nei confronti dei profughi. Abbiamo bisogno che queste persone lavorino per noi. Chi li attacca non è nostro amico. Tendenze xenofobe e integraliste non possono essere tollerate, deve essere chiaro”.

Anche Graziano Delrio, nostro ministro dei Trasporti presente all’inaugurazione, plaude all’iniziativa di Angela Merkel e sottolinea come il lavoro sia strumento indispensabile per l’integrazione e l’inclusione sociale dei rifugiati, augurandosi che anche gli imprenditori italiani possano “continuare a fare assunzioni grazie alle leggi approvate dal governo”.

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