Il Fisco incassa 71,6 miliardi di euro dalle auto

Carburante, bollo, pedaggi, manutenzione, tasse, assicurazioni e multe:il Fisco ha incassato 71,6 miliardi di euro nel 2014, pari al 16,8% del gettito fiscale complessivo, con un incremento dell’1,7% rispetto all’anno precedente. Questi i dati di ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica).

Il comparto automotive si rivela piuttosto redditizio per lo Stato italiano, le cui maggiori entrate derivano proprio dalle tasse strettamente collegate all’utilizzo dell’auto stessa, come quelle sui carburanti, in crescita dell’1% rispetto al 2013 e pari a 58,7 miliardi di euro.

Nel dettaglio, mentre il gettito fiscale della benzina scende dell’ 1,4%, cresce quello di gasolio, GPL e metano rispettivamente dell’1,9%, dell’1,2% e del 9,2%, a fronte di un aumento proprio dei consumi di questi ultimi.

L’IVA per la manutenzione, i ricambi, l’acquisto di accessori e pneumatici registra anch’essa un incremento del gettito del 3% raggiungendo il valore complessivo di 9,27 miliardi di euro.

6,1 miliardi di euro sono le entrate ricavate dal bollo (tassa di possesso) e poco di più (6,8 miliardi) risulta essere l’incasso del gettito fiscale per IVA e IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione) nel momento dell’acquisto dell’auto. I dati di immatricolazione finalmente in crescita dopo 6 anni, hanno contribuito ad un aumento di 4,3 punti percentuali rispetto all’anno precedente con una cifra pari a 5,46 miliardi di euro.

Per quanto riguarda i premi assicurativi per RC, furto e incendio, i cui costi sono in calo, la contrazione è stata infatti del 6% su base annua, con un introito per lo stato di 4,23 miliardi di euro.

I parcheggi e le multe hanno fruttato al Fisco un’entrata di 5,40 miliardi di euro, il 2,9% in più del 2013.

I pedaggi autostradali, infine, hanno portato nelle casse dello Stato 1,86 miliardi di euro con +6% dovuto all’aumento delle tariffe (vedi come risparmiare sui costi di pedaggio se sei un pendolare) scattate all’inizio del 2014.